Vieste

Spiagge lunghissime e sabbia finissima. Divertimento, ma anche relax. Sole che splende e onde che accarezzano la battigia. Sembra la descrizione di un’isola delle Maldive o dei Caraibi, ma non è un’isola e non è molto lontana. È Vieste, la perla del Gargano. Una piccola cittadina di mare arroccata sullo sperone dello stivale, l’Italia.

vieste01Le sue spiagge sono davvero lunghe chilometri. Quando il sole è alto e si riflette sull’arenile si assiste a uno spettacolo talmente accecante da non poter lasciare gli occhiali da sole sotto l’ombrellone.

 

La spiaggia della Scialara o del Castello si chiama così perché, in alto, si può ammirare la fortezza costruita da Federico II per controllare la costa. Ulteriore caratteristica di questo litorale è il faraglione chiamato Pizzomunno. Un monolite naturale di 25 metri di altezza, al centro di una romantica e triste leggenda. Si racconta che Pizzomunno fosse un pescatore innamorato della bella Cristalda, ma le sirene erano gelose e per questo la uccisero. Un infausto destino aspettava anche Pizzomunno, che per il dolore, morì pietrificato. Non lontano dal centro cittadino, la spiaggia del Castello è la più attrezzata, piena di lidi balneari che organizzano attività per i bagnanti.

 

La spiaggia di San Lorenzo è situata nella parte Nord della punta del Gargano. Sette chilometri di sabbia finissima, che si alternano fra lidi attrezzati e zone lasciate libere e incontaminate. Anche la spiaggia di San Lorenzo è facile da raggiungere dal centro cittadino.

 

Spiaggia Lunga già dal nome si presenta per quel che è. Una sconfinata costa bagnata dal mare e battuta dalle onde. Selvaggia e bellissima, Spiaggia Lunga è meta privilegiata degli appassionati di windsurf. Da diversi anni, durante il mese di settembre, sulla costa viestana si svolge un surf-raduno per gli amanti delle onde. Ma Spiaggia Lunga non è solo la preferita dai surfisti, ma anche dai giovani. Anche se è lontana dal centro abitato, per la notevole quantità di campeggi a pochi metri dal mare, è il ritrovo privilegiato per ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia. Falò e feste sulla spiaggia per godersi il mare e divertirsi notte e giorno.

 

Il centro storico di Vieste è un vero e proprio gioiello. Casette bianche a strapiombo sulla roccia. Strade talmente strette che non passa neanche una macchina: erano state progettate su misura per gli asini. Vicoli e vicoletti in cui è un piacere perdersi per ritrovarsi su una terrazza che affaccia direttamente sul mare. Un masso di roccia bianca fermo in mezzo alla biforcazione di una viuzza fa fermare i turisti a chiedersi che cosa ci faccia lì. C’è qualcuno a spiegare che quella è la “chianca amara” (“chianca” significa pietra), così chiamata perché è su quel masso che le scimitarre dei turchi del pirata Dragut decapitarono decine di viestani. Una suggestiva chiesetta, San Francesco, costruita sulla punta, attira lo sguardo. È posizionata là dove i fedeli possono ammirarla sia da Nord che da Sud del paese. Mentre della cattedrale si può vedere anche da lontano il bianco campanile che si erge più alto delle case. Ma non solo punti di riferimento religiosi: Vieste Vecchia, così viene chiamata dai suoi abitanti, nasconde al suo interno decine di negozietti e locali tipici. Qui si possono acquistare le squisitezze del Gargano, ma anche deliziosi souvenir come le ceramiche con il caratteristico galletto pugliese.

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Tantissimi anche i ristoranti in cui ci si può fermare ad assaporare le mille specialità pugliesi, innaffiate dall’inconfondibile olio garganico. Dalla bruschetta al caciocavallo alla brace, passando per le orecchiette, la zuppa di fave e cicoria, le mille specialità di pesce che offre il mare e per finire con i dolcetti tipici: cartellate (chiamati anche colostri), ostie piene e mustacciuoli, da mangiare bagnandoli nel vino. E poi anche i liquori, soprattutto quelli ricavati dagli agrumi. Perché se la Costiera Amalfitana può vantare dei limoni enormi e belli da vedere, il Gargano non si deve certo vergognare dei suoi agrumi piccoli, ma dal sapore particolare. Per veri intenditori.

 

(Fonte girlpower.it)